La turbina Kaplan è caratterizzata da un flusso dell’acqua pressoché assiale e consiste nell’evoluzione della turbina ad elica in quanto in quest’ultima le pale non sono fisse ma possono ruotare sul mozzo di uno stesso valore angolare per potersi adattare così a regimi diversi di portata con alti rendimenti (η=0.9).
Questo tipo di turbine è installabile in varie configurazioni, intubata, a bulbo, in camera libera, a sifone ed altre.
Le pale, dal profilo svergolato, sono disposte radialmente sul mozzo, in numero da 3 a 8.
Nella turbina si distinguono sempre le tre parti, presenti anche nei gruppi Francis: il distributore (a pale regolabili o meno), ove avviene la prima trasformazione di energia; la girante dove si completa la trasformazione di energia ed il diffusore che provvede al recupero parziale dell’energia di scarico e avvia il flusso nel canale di scarico.
Il numero di giri effettivo della turbina Kaplan è spesso basso per cui sono collegate a generatori con alto numero di coppie polari o tramite moltiplicatori di giri.
In base al valore di salto e portata elaborabili dalla macchina possiamo distinguere: